Lo scorso 16 novembre, al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, si è svolta la 19ª edizione dei Latin GRAMMY®️ AWARDS.

Tra i performer della serata e tra le categorie di nomination più importanti, con tre nomination si è distinta la band colombiana Monsieur Periné, già vincitori nel 2015 di un Latin Grammy “Best New Artist” e che quest’anno sono stati nominati per il loro album “Encanto Tropical” e il successo “Bailar Contigo”.

Catalina Garcia, la vocalist del gruppo, ha concesso un’intervista a Latin Music Official con Manuele Feula, per parlarci di come si sono preparati per la serata più importante dell’industria musicale latinoamericana e del successo internazionale inaspettato di “Bailar Contigo”.

Come vi sentite ad essere stati nominati di nuovo ai Latin Grammy dopo già aver vinto un premio?

“Prima di tutto, ci sentiamo molto privilegiati di poter parlare con te, perché ancora non abbiamo avuto la possibilità di venire in Italia e siamo felicissimi che la nostra musica stia arrivando lì.
Essere di nuovo nominati ai Latin Grammy è stato un privilegio e ci fa piacere che la nostra musica venga riconosciuta.

Abbiamo iniziato a fare musica senza nessun piano, circa dieci anni fa, cantando cover ai matrimoni, mentre proseguivamo gli studi all’università.
Successivamente, abbiamo scoperto che la musica latinoamericana ha molte influenze: africane, ispaniche e da li abbiamo iniziato a sperimentare, vincendo anche il nostro primo Grammy. Era il 2015, ed il nostro pubblico stava iniziando a crescere.
E’ stato un riconoscimento inaspettato, soprattutto perché la nostra musica non è quel tipo di musica che diventa virale che piace alla massa.
Il premio ci ha aperto nuove porte e ci ha dato molta visibilità. E’ stat una grande opportunità.

Nell’era della musica urbana dove possiamo collocare Monsieur Periné?

“La nostra musica ha molta energia positiva, che spazia tra diversi paesi ed influenze di tutta l’America Latina.
E’ un esercizio fantastico per quelli a cui piace viaggiare: la nostra musica ti permette di liberati. E’ un genere sperimentale ed abbiamo anche molte influenze tratte dalla musica dei campos (musica contadina).

La musica urbana ha un suono molto omogeneo, tutti questi artisti che sono al top si assomigliano un po’ tutti.
Noi invece abbiamo voluto ricercare il nostro linguaggio”.

Collaborazioni con artisti del genere urbano?

“Senz’altro! Come abbiamo già fatto in “Bailar Contigo”, dove abbiamo collaborato con Mauricio Rengifo (el Dandee) del duo Cali y el Dandee.

Con lui abbiamo collaborato all’intera composizione e produzione, per far si che all’interno del sound urbano del brano si sentisse anche il nostro tocco”.

Recentemente è uscito il videoclip del vostro nuovo singolo “Veneno” composto insieme a Julita Venegas, com’è stato collaborare con lei?

“E’ stata un’esperienza molto bella. Noi ascoltiamo Julieta da quando siamo adolescenti e siamo cresciuti ascoltando la sua musica.
Abbiamo avuto l’onore di essere in tour con lei e conoscerla meglio, è nato tutto in maniera molto naturale”.

Come vi siete preparati alla serata dei Latin Grammy?

“Abbiamo lavorato molto per quell’appuntamento perché ci siamo anche esibiti.
E’ stata sicuramente la celebrazione del nostro duro lavoro di questi anni”.

Quali sono i vostri progetti futuri?

“Ora stiamo promuovendo il nostro ultimo album “Encanto Tropical” in Sud America.
A fine gennaio saremo in Spagna e ci piacerebbe molto venire in Italia.

Siamo stati in diversi paesi dell’Europa però ancora non siamo stati nel vostro, ma siamo molto contenti che la nostra musica stia arrivando”.