Karol G, J Balvin e altri cantanti accusati di violare i diritti dei minori con la canzone “+57”

+57”, brano firmato da Karol G, J Balvin, Maluma, Feid, Blessd, Ryan Castro e DFZM, è stato ufficialmente dichiarato dal Consiglio di Stato colombiano come una violazione dei diritti fondamentali dei minori: Il Consiglio di Stato colombiano interviene contro il brano per contenuti che “sexualizzano l’infanzia”, la polemica scuote il mondo del reggaeton.

Una canzone che doveva essere un omaggio alla Colombia si è trasformata in uno dei casi più controversi nel mondo della musica. “+57”, brano firmato da Karol G, J Balvin, Maluma, Feid, Blessd, Ryan Castro e DFZM, è stato ufficialmente dichiarato dal Consiglio di Stato colombiano come una violazione dei diritti fondamentali dei minori, scatenando un acceso dibattito culturale e mediatico.

“+57”: da hit attesa a caso giudiziario

Il titolo del brano fa riferimento al prefisso internazionale della Colombia, e l’unione di tante superstar del reggaeton aveva generato entusiasmo tra i fan fin dal primo annuncio. Tuttavia, fin dalla sua pubblicazione il 7 novembre 2024, la canzone ha ricevuto critiche per versi che avrebbero sessualizzato ragazze minorenni. In particolare, una strofa faceva riferimento a una “mamacita” di 14 anni.

Secondo quanto riportato dall’Associated Press, nel verdetto emesso il 9 aprile 2025, il Consiglio di Stato ha dichiarato:

“La diffusione di una canzone che sexualizza a los menores de edad constituye una grave vulneración de su derecho fundamental a la dignidad humana.”

Un passaggio chiave che ha portato la corte a ordinare agli artisti coinvolti di astenersi dal pubblicare contenuti che ledano i diritti dei bambini e degli adolescenti.

La risposta degli artisti e la modifica della canzone

La prima a rispondere pubblicamente è stata Karol G, che l’11 novembre aveva scritto sui social:

“Sto ancora imparando. Mi scuso sinceramente.”

Due giorni dopo, la canzone è stata modificata: nel video ufficiale la frase “fourteen” è stata sostituita con “eighteen”. Una correzione tardiva, secondo molti, che non ha evitato le conseguenze legali e reputazionali.

La polemica si espande

Anche il presidente colombiano Gustavo Petro è intervenuto condividendo un articolo di Rolling Stone en Español intitolato “El desastre de +57”, dichiarando che “va bene il dibattito culturale”. L’ICBF (Instituto Colombiano de Bienestar Familiar) ha aggiunto che il brano “rafforza la sessualizzazione dell’infanzia” e “non contribuisce alla lotta contro lo sfruttamento sessuale minorile”.

La canzone era stata registrata a Medellín, città natale di Karol G e culla del reggaeton colombiano. Ma proprio questa ambientazione ha accentuato il paradosso, considerando le problematiche sociali legate al turismo sessuale e alla protezione dei minori.

Jennifer Lopez torna in Italia: Unica data al Lucca Summer Festival 2025

Jennifer Lopez torna in Italia: L’artista globale si esibirà il 21 luglio con lo show “Up All Night Live”un evento tra pop e danza!. 

Jennifer Lopez sceglie l’Italia per una tappa esclusiva del suo nuovo tour mondiale “Up All Night Live in 2025”: sarà infatti sul palco del Lucca Summer Festival il 21 luglio, all’interno dell’Area delle Mura Storiche, per l’unico show italiano annunciato finora.

JLO in Italia: Un ritorno attesissimo

JLo, una delle performer più influenti della cultura pop contemporanea, porterà in scena uno spettacolo che si preannuncia esplosivo e celebrativo. Il tour segna il ritorno live di un’artista che ha ridefinito l’entertainment globale, attraversando musica, cinema e danza con la stessa forza creativa.

Jennifer Lopez ha costruito una carriera da record: oltre 80 milioni di dischi venduti, più di 15 miliardi di stream, e quasi 28 milioni di ascoltatori mensili su Spotify.

Una data, una città, un evento

L’unica possibilità per il pubblico italiano di assistere a questo nuovo spettacolo sarà a Lucca, città che negli anni ha ospitato nomi come Elton John, David Bowie e Paul McCartney, e che oggi aggiunge Jennifer Lopez a questa lista d’eccellenza.

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Pedro Sampaio, Anitta e MC GW insieme in “Bota Um Funk”

Pedro Sampaio, Anitta e MC GW insieme in “Bota Um Funk”: Il 2025 si apre con un’esplosione di ritmo: Pedro Sampaio, uno dei nomi più influenti del funk brasiliano, lancia “Bota Um Funk”, un brano potente che vede la partecipazione di due icone assolute: Anitta, regina della musica latina, e MC GW, figura centrale del funk carioca.

Il singolo è tratto da ASTRO, il nuovo album di Pedro Sampaio, e promette di diventare una delle hit più ballate dell’anno. Il sound è un omaggio chiaro al funk degli anni 2000, arricchito da una produzione moderna che lo rende irresistibile sia per il pubblico giovane che per i nostalgici del primo funk brasiliano.

Pedro, reduce da un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai palchi, torna con una carica travolgente e annuncia la sua tournée europea per aprile 2025, che toccherà diverse capitali con uno show pieno di energia, effetti speciali e ovviamente, tanto funk.

Con questo brano, Sampaio si conferma ancora una volta ambasciatore globale del genere, mentre Anitta rafforza il suo ruolo di ponte tra la musica brasiliana e il resto del mondo. Bota Um Funk è un vero “junte de gigantes”, una collaborazione che unisce talento, storia e futuro del funk.

Bad Bunny e Adidas riscrivono le regole dello streetwear con le nuove Ballerina: due colorazioni bianco e nero

La silhouette di adidas Ballerina si reinventa in Core Black e Off White, tra ritmo portoricano, intimità e cultura urbana

Il re del reggaeton sperimentale torna a colpire nel mondo della moda: Bad Bunny lancia una nuova capsule in collaborazione con Adidas Originals, presentando due inedite versioni delle sue sneakers Ballerina in Core Black e Off White. In arrivo il 12 aprile 2025 al prezzo di 120 dollari, il drop globale si accompagna a una campagna visiva intensa, viva, profondamente umana.

Dove la danza non si ferma mai

Nel nuovo capitolo della partnership, le sneakers si spogliano della loro funzione sportiva e diventano compagne culturali, testimoni di momenti carichi di memoria: matrimoni, feste in casa, jam session improvvisate, prom notturni, spazi in cui la danza è espressione e rito quotidiano.

Le Ballerina appaiono sotto la luce di una disco ball, su un palco, nel salotto di casa, al centro della scena e mai di contorno. Non sono solo scarpe: sono strumenti di identità, movimento e stile.

“Baile INoLVIDABLE”: una campagna che celebra il corpo e la comunità

Intitolata “Baile INoLVIDABLE”, la nuova campagna Adidas x Bad Bunny si ispira alle radici latine dell’artista, in particolare alla salsa, al suo battito senza tempo e al potere evocativo del corpo in movimento. Un richiamo diretto alla sua estetica visiva più recente, come nella campagna per Calvin Klein, dove fiducia e individualità erano al centro.

La scelta delle sneakers non è casuale: ispirate ai modelli Taekwondo degli anni 2000, queste Ballerina mescolano riferimenti nostalgici e contemporanei, con dettagli come i lacci elastici, inserzioni in suede e il celebre tag “Benito”, a metà tra archivio personale e oggetto da collezione.

Cerimonia e spontaneità, senza regole

La forza della narrazione visiva risiede nella sua autenticità: nulla è forzato. Le cerimonie sembrano vere, i momenti condivisi profondi. Le Ballerina si adattano con disinvoltura a un abito elegante come a un pantaloncino da festa, ribadendo che lo streetwear non ha bisogno di etichette.

Bad Bunny non crea solo moda: remixa la cultura, proiettando l’identità portoricana nel futuro dello stile globale.


🛍️ Data di uscita: 12 aprile 2025

💸 Prezzo: $120

🎨 Colori: Core Black e Off White

🕺 Campagna: #BaileINoLVIDABLE

🔗 Brand: adidas Originals x Bad Bunny


 

Rubby Pérez trovato senza vita sotto le macerie dopo il crollo, il dolore di una famiglia e di un paese

Rubby Pérez trovato senza vita sotto le macerie dopo il crollo del tetto della discoteca Jet Set in Repubblica Domenicana.

La musica e la gioia che riempivano l’aria della discoteca ‘Jet Set’ di Santo Domingo si sono trasformate in una tragedia irreparabile nella notte tra lunedì e martedì. Rubby Pérez, il celebre cantante di merengue, è stato ritrovato senza vita dopo oltre 14 ore di lavori di soccorso tra le macerie del locale, il cui tetto è crollato improvvisamente durante il suo concerto. La notizia della sua morte ha sconvolto il mondo della musica e della cultura dominicana, che piange la perdita di uno degli artisti più amati del paese.

Un concerto che si trasforma in tragedia

La notte doveva essere una di festa. Rubby Pérez stava intrattenendo i suoi fan con la sua musica coinvolgente, ma poco dopo l’inizio del suo spettacolo, la tragedia ha colpito: il tetto della discoteca ‘Jet Set’ è crollato, travolgendo i presenti. Oltre alla morte del cantante, il bilancio delle vittime è drammatico: ad oggi, sono 58 le persone decedute, mentre decine sono rimaste ferite.

La Fake News: Il confuso avviso di salvataggio e la triste realtà

Le prime informazioni riguardo le operazioni di soccorso avevano fatto sperare in un miracolo: si era infatti diffusa la notizia che Rubby Pérez fosse stato trovato vivo, grazie alla sua voce che si udiva tra le macerie. Ma poco dopo, è stato chiarito che non si trattava di lui. Il corpo che era stato salvato era quello di un altro membro della sua orchestra, confuso a causa della vicinanza con il cantante sul palco. Questo equivoco ha alimentato la speranza dei suoi fan, ma la realtà si è rivelata ancora più tragica.

Il dramma familiare e la reazione della figlia

Al momento del ritrovamento del corpo, la famiglia di Rubby Pérez era sul posto, in attesa di notizie. La sua figlia, Zulinka, che era con lui al momento del disastro, ha ricevuto la notizia della morte di suo padre con un dolore insostenibile, tanto da svenire sul colpo. La sua reazione ha simbolicamente rappresentato il dolore di tutti coloro che avevano sperato in un lieto fine, ma che sono stati invece travolti dalla devastante realtà.

La comunità musicale in lutto

La scomparsa di Rubby Pérez segna una perdita irreparabile per la musica latina, in particolare per il merengue, genere che l’artista aveva portato in tutto il mondo con il suo talento e la sua passione. La sua morte non solo lascia un vuoto nei cuori dei suoi fan, ma anche un segno indelebile nella storia della musica dominicana. Le autorità locali e le istituzioni culturali hanno espresso il loro cordoglio, riconoscendo l’impatto che l’artista ha avuto nel panorama musicale internazionale.

Con la fine delle operazioni di recupero, si spera che la comunità possa trovare un po’ di conforto nel ricordo di Rubby Pérez, un uomo che ha dedicato la sua vita alla musica e che oggi lascia un’eredità che durerà nel tempo.

Chi era Rubby Pérez?: Il merenguero che è morto dopo il crollo del Jet Set di Santo Domingo

Chi era Rubby Pérez?, il cantante dominicano morto dopo il crollo del tetto alla discoteca Jet Set di Santo Domingo.

La notte del 7 aprile 2025 doveva essere una serata di festa per tutti i presenti al concerto di Rubby Pérez, uno dei più celebri merengueros della Repubblica Dominicana. Purtroppo, la tragedia ha stravolto l’evento: il tetto della discoteca Jet Set di Santo Domingo è crollato mentre l’artista si trovava sul palco, lasciando un bilancio provvisorio di almeno 44 vittime e numerosi feriti, tra le vittime è stato confermato il nome del cantante di merengue dominicano Rubby Pérez che cantava quando il tetto della discoteca è crollato

Chi era Rubby Pérez?

Nato il 20 gennaio 1956 a Bajos de Haina, nella Repubblica Dominicana, Roberto Antonio Pérez Herrera, conosciuto come Rubby Pérez, è uno dei protagonisti più amati della musica caraibica. La sua carriera musicale ha avuto inizio quando, dopo un tragico incidente automobilistico che lo allontanò dal sogno di diventare un giocatore di baseball, si dedicò alla musica con una passione inarrestabile.

Rubby Pérez iniziò il suo percorso musicale studiando al Conservatorio Nazionale di Musica di Santo Domingo. Nel 1982, entrò a far parte dell’orchestra di Wilfrido Vargas, dove guadagnò una grande notorietà con brani indimenticabili come Volveré e El africano. Dopo aver lasciato l’orchestra, nel 1987 intraprese la carriera da solista, diventando una figura iconica del merengue.

Tra i suoi successi più celebri ricordiamo Buscando tus besos e Dame veneno, brani che gli sono valsi riconoscimenti in tutta l’America Latina, tra cui dischi d’oro e numerosi premi. La sua voce e il suo stile unico hanno conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo.

Trovato senza vita Rubby Pérez dopo il crollo del Jet Set

La tragedia che ha scosso la Repubblica Dominicana si è consumata nella notte del 7 aprile, quando un’improvvisa e devastante tragedia ha colpito il celebre club Jet Set di Santo Domingo, un locale frequentato da centinaia di persone. Mentre il pubblico si divertiva, il soffitto del locale è crollato, intrappolando diverse persone tra le macerie.

La musica e la gioia che riempivano l’aria della discoteca ‘Jet Set’ di Santo Domingo si sono trasformate in una tragedia irreparabile nella notte tra lunedì e martedì. Rubby Pérez, il celebre cantante di merengue, è stato ritrovato senza vita dopo oltre 14 ore di lavori di soccorso tra le macerie del locale, il cui tetto è crollato improvvisamente durante il suo concerto. La notizia della sua morte ha sconvolto il mondo della musica e della cultura dominicana, che piange la perdita di uno degli artisti più amati del paese.

Le vittime e il bilancio della tragedia

La tragedia ha causato la morte di almeno 44 persone (al momento), tra cui Nelsy Cruz, governatrice della provincia di Montecristi, e ha lasciato numerosi feriti. Il presidente Luis Abinader ha visitato il sito della tragedia, esprimendo solidarietà alle famiglie delle vittime e coordinando le operazioni di salvataggio che sono proseguite con l’intervento di oltre 200 soccorritori.

Tragedia alla Discoteca Jet Set di Santo Domingo: crolla il tetto durante il concerto di Rubby Pérez

Almeno 44 morti (al momento) e oltre 100 feriti: il momento esatto immortalato dal pubblico. La comunità musicale dominicana è sotto shock.

Il crollo in diretta: una notte di musica si trasforma in tragedia

Una serata di festa si è trasformata in un incubo. Durante un concerto del leggendario merenguero Rubby Pérez alla discoteca Jet Set di Santo Domingo, il tetto della struttura è improvvisamente crollato, causando almeno 44 vittime (al momento) e oltre 100 feriti, secondo le autorità locali.

Il momento esatto del crollo è stato ripreso dai cellulari di alcuni presenti, generando immagini drammatiche che stanno facendo il giro del web. La discoteca, situata sull’Avenida Independencia, era gremita per l’occasione.

Rubby Pérez tra le persone colpite

Secondo quanto riportato dal Centro de Operaciones de Emergencias (COE), lo stesso Rubby Pérez è rimasto intrappolato sotto le macerie, così come alcuni membri della sua orchestra. La figlia dell’artista era presente all’evento, ma non è ancora noto se sia tra i feriti. Il saxofonista della band sarebbe deceduto sul colpo.

Squadre di soccorso al lavoro: decine ancora sotto le macerie

Immediatamente dopo il crollo, squadre della Protezione Civile, Polizia Nazionale, COE e volontari si sono mobilitati per avviare le operazioni di soccorso. A coordinare i lavori anche la ministra dell’Interno Faride Raful, che ha dichiarato aggiornamenti ufficiali ogni 30 minuti per informare la cittadinanza.

Le autorità hanno richiesto ai media di non interferire nelle operazioni, posizionandosi nei pressi di una stazione di servizio vicina per trasmettere le notizie.

Jet Set: una discoteca simbolo della musica latina

Fondata decenni fa, Jet Set è considerata uno dei templi del merengue e della musica tropicale a Santo Domingo. Un punto di riferimento per artisti, turisti e fan della musica dal vivo. L’evento con Rubby Pérez era attesissimo, e la discoteca era al completo.

Cause ancora sconosciute, ma le indagini sono già in corso

Al momento non sono note le cause del crollo, ma una commissione d’indagine sarà avviata nei prossimi giorni per chiarire se si tratti di negligenza strutturale o di altre problematiche legate alla sicurezza del locale.

Un lutto che colpisce tutto il mondo latino

La tragedia ha scosso profondamente la comunità dominicana e il panorama musicale latinoamericano. Mentre le squadre di soccorso continuano a lavorare, artisti e cittadini esprimono il loro cordoglio sui social, chiedendo giustizia e maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di intrattenimento.

“L’Unione Europea si unisce al dolore della Repubblica Dominicana per la tragedia al Jet Set”

In seguito al devastante crollo del tetto della discoteca Jet Set di Santo Domingo, che ha causato almeno 44 vittime (al momento), il mondo intero ha espresso solidarietà alla Repubblica Dominicana. Anche l’Unione Europea ha inviato un messaggio di vicinanza, dichiarando di essere vicina al popolo dominicano in questo momento di grande dolore. Un gesto che dimostra come la musica e la cultura trascendano le frontiere e uniscano le persone in tempi di difficoltà.

FAKE NEWS: Rubby Pérez si salva grazie alla sua voce durante il crollo del tetto della discoteca Jet Set di Santo Domingo

🚨FAKE NEWS🚨 AGGIORNAMENTO IMPORTANTE!!!

La notizia precedentemente pubblicata sul ritrovamento di Rubby Pérez era errata. Purtroppo, abbiamo appreso che è stato ritrovato senza vita. Le fonti ufficiali inizialmente avevano comunicato informazioni non corrette, che ora sono state rettificate. Alla luce di questo, rettifichiamo anche noi.

Ci scusiamo per l’errore e ci stringiamo al dolore di chi gli voleva bene.

Che diceva la fake news che ha fatto il giro del mondo?

Il famoso merenguero Rubby Pérez è stato trovato vivo dopo il crollo della discoteca Jet Set a Santo Domingo, grazie al suo coraggio di cantare per attirare l’attenzione dei soccorritori

La notte tra il 7 e l’8 aprile 2025, la discoteca Jet Set di Santo Domingo, una delle più celebri della capitale dominicana, è stata teatro di una tragedia che ha scosso l’intera nazione. Un’improvvisa catastrofe ha causato il crollo del tetto del locale, un luogo amato per le sue feste popolari, soprattutto quelle del lunedì sera, che attirano anche molte personalità locali. Il bilancio provvisorio delle vittime parla di almeno 44 persone decedute (al momento), con diverse altre rimaste ferite e intrappolate tra le macerie.

Nel mezzo di questa tragedia, un gesto coraggioso di Rubby Pérez, uno dei merengueros più noti della Repubblica Dominicana, ha catturato l’attenzione di tutti. L’artista, che si trovava sul palco durante il crollo, è stato trovato grazie al suo instinto di cantare, per farsi sentire dai soccorritori.

“Él se puso a cantar para que lo escucharan”

Secondo quanto dichiarato dalla figlia di Rubby Pérez, Zulinka Pérez, il padre è stato trovato “perché si è messo a cantare”. Questo gesto disperato ha attirato l’attenzione dei soccorritori, che lo hanno individuato tra le macerie. Sebbene le fonti ufficiali non abbiano confermato questa versione, la testimonianza della figlia è stata raccolta dalla stampa locale, suscitando grande commozione.

Zulinka Pérez ha anche raccontato il momento del crollo, spiegando che, poco prima della tragedia, stava cantando sul palco con suo padre e aveva appena scambiato il microfono con lui. “Se fossi stata al microfono di mio padre, forse non sarei qui a raccontarlo”, ha dichiarato.

Il bilancio della tragedia e le operazioni di soccorso

Secondo gli ultimi aggiornamenti, i morti sono almeno 44 (al momento), ma si teme che il bilancio possa aumentare, dato che oltre 200 soccorritori sono ancora al lavoro per estrarre le persone intrappolate sotto le macerie. Le operazioni sono coordinate dal Centro di Operazioni di Emergenze (COE), che ha mobilitato decine di ambulanze, unità di polizia e squadre dei vigili del fuoco per intervenire prontamente.

Al momento, circa 134 persone sono state trasportate d’urgenza negli ospedali locali, mentre altre sono riuscite a fuggire dal locale e a raggiungere i centri sanitari autonomamente. Le operazioni di ricerca e soccorso continuano senza sosta, con l’obiettivo di trovare e salvare tutte le persone coinvolte nella tragedia.

 

Bad Bunny conquista Tiny Desk: un live intimo che celebra i suoni di Puerto Rico

Per la prima volta nella sua carriera, Bad Bunny si è esibito nella celebre serie Tiny Desk Concerts, regalando ai fan un’esperienza intima, autentica e ricca di vibrazioni caraibiche. Un evento che segna un nuovo capitolo nella carriera del cantante e produttore portoricano, con una performance che mette in luce il suo lato più umano e artistico.

Realizzato negli iconici studi di NPR Music, il live è stato trasmesso alle 10 del mattino (ora di Città del Messico) e ha subito catturato l’attenzione di milioni di spettatori attraverso YouTube, dove il canale di NPR conta oltre 11 milioni di iscritti.

Cos’è un Tiny Desk?

I Tiny Desk Concerts sono esibizioni dal vivo registrate nell’ufficio di Bob Boilen, creatore del programma radiofonico All Songs Considered. Il concept? Una performance musicale ravvicinata, calda, quasi domestica. Qui grandi nomi della musica si spogliano delle scenografie spettacolari e si mostrano per ciò che sono: voce, strumenti, anima.

Nel corso degli anni, sul piccolo desk si sono alternati giganti come Adele, Post Malone, Bono & The Edge, ma anche artisti latini come Karol G, Nathy Peluso, Café Tacvba. Adesso è il turno del “Conejo Malo”, con un’esibizione che ha già fatto storia.

Un live che celebra la nuova identità musicale di Bad Bunny

Seduto su un pupitre – scelta sua, anche se poi ironizza sulla scomodità – Bad Bunny si è presentato accompagnato da una band interamente portoricana, tra cuatros e congas, con arrangiamenti acustici che esaltano i colori del suo ultimo progetto discografico, Debí tirar más fotos.

Tracklist completa del Tiny Desk:

  • Pitorro de Coco
  • Voy a llevarte pa PR
  • Kloufrens
  • Lo que le pasó a Hawaii
  • La Mudanza
  • DtMF (solo il coro)

Tra aneddoti personali, battute spontanee e un look rilassato, l’artista ha mostrato tutta la sua versatilità e autenticità, in un contesto che ha permesso al pubblico di sentirsi parte di qualcosa di speciale.

Non solo reggaeton: la nuova direzione di Bad Bunny

Se ti aspettavi i suoi super hit come Tití me preguntó o Me Porto Bonito, questo Tiny Desk potrebbe sorprenderti: l’artista ha infatti scelto di puntare tutto sui nuovi brani, esplorando sonorità più tradizionali, acustiche e cariche di identità portoricana.

Una scelta chiara: Bad Bunny vuole rappresentare la sua isola e al tempo stesso espandere la propria musica a nuovi territori linguistici e culturali. Un ponte tra le radici e il mondo.

Un Tiny Desk che anticipa un’estate di fuoco

L’esibizione arriva in vista della residenza estiva a Puerto Rico, in programma dall’11 luglio al 14 settembre 2025. Un evento attesissimo, già sold-out in molte date, e destinato a diventare un altro punto fermo nella carriera del “Re del Latin Trap”.

Nel frattempo, il suo ultimo album ha già frantumato i record: Debí tirar más fotos ha superato 853 milioni di ascolti nella seconda settimana dal lancio, secondo solo a The Tortured Poets Department di Taylor Swift.

Il Tiny Desk completo è disponibile ora su YouTube.
E tu? Che voto dai da 1 a 10 al Tiny Desk del Conejo Malo?

 

Le 10 migliori artiste femminili del pop latino secondo Billboard: Shakira al primo posto

La prestigiosa rivista Billboard ha pubblicato la classifica delle 50 migliori artiste femminili del pop latino di tutti i tempi, celebrando le donne che hanno segnato la storia della musica latina. La selezione si basa su artiste il cui repertorio ha resistito al tempo, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale.

Le 10 migliori artiste femminili del pop latino

🔟 Mercedes Sosa – La voce della protesta e dell’anima dell’America Latina, capace di emozionare con la sua autenticità.
9️⃣ Laura Pausini – L’orgoglio italiano che ha conquistato il mondo latino con la sua versatilità e potenza vocale.
8️⃣ Olga Tañón – La regina del merengue, una forza della natura capace di far ballare milioni di persone.
7️⃣ Ana Gabriel – Una delle voci più caratteristiche della musica romantica latina, simbolo di passione ed emozione.
6️⃣ Rocío Dúrcal – Icona della ranchera che ha reso popolare la musica messicana a livello internazionale.
5️⃣ Karol G – La regina del reggaeton attuale, con un impatto globale e una serie di hit da record.
4️⃣ Celia Cruz – La “Regina della Salsa”, rivoluzionaria e carismatica, il cui grido ¡Azúcar! è diventato leggenda.
3️⃣ Selena Quintanilla – L’indimenticabile Reina del Tex-Mex, il cui talento ha segnato intere generazioni e continua a ispirare artisti di oggi.
2️⃣ Selena Gomez – Una delle popstar latine più influenti del momento, capace di spaziare tra generi e conquistare il pubblico internazionale.
1️⃣ Shakira – La regina assoluta del pop latino, con una carriera che ha attraversato decenni e un impatto mondiale ineguagliabile.

Una classifica che fa discutere

L’elenco unisce stili e generazioni diverse, dimostrando la grande evoluzione della musica latina. Alcuni potrebbero sorprendersi nel vedere Celia Cruz fuori dal podio, mentre la vittoria di Shakira sembra quasi inevitabile, data la sua carriera straordinaria.

E tu, Chi avresti messo al primo posto?