🚨FAKE NEWS🚨 AGGIORNAMENTO IMPORTANTE!!!
La notizia precedentemente pubblicata sul ritrovamento di Rubby Pérez era errata. Purtroppo, abbiamo appreso che è stato ritrovato senza vita. Le fonti ufficiali inizialmente avevano comunicato informazioni non corrette, che ora sono state rettificate. Alla luce di questo, rettifichiamo anche noi.
Ci scusiamo per l’errore e ci stringiamo al dolore di chi gli voleva bene.
Che diceva la fake news che ha fatto il giro del mondo?
Il famoso merenguero Rubby Pérez è stato trovato vivo dopo il crollo della discoteca Jet Set a Santo Domingo, grazie al suo coraggio di cantare per attirare l’attenzione dei soccorritori
La notte tra il 7 e l’8 aprile 2025, la discoteca Jet Set di Santo Domingo, una delle più celebri della capitale dominicana, è stata teatro di una tragedia che ha scosso l’intera nazione. Un’improvvisa catastrofe ha causato il crollo del tetto del locale, un luogo amato per le sue feste popolari, soprattutto quelle del lunedì sera, che attirano anche molte personalità locali. Il bilancio provvisorio delle vittime parla di almeno 44 persone decedute (al momento), con diverse altre rimaste ferite e intrappolate tra le macerie.
Nel mezzo di questa tragedia, un gesto coraggioso di Rubby Pérez, uno dei merengueros più noti della Repubblica Dominicana, ha catturato l’attenzione di tutti. L’artista, che si trovava sul palco durante il crollo, è stato trovato grazie al suo instinto di cantare, per farsi sentire dai soccorritori.
“Él se puso a cantar para que lo escucharan”
Secondo quanto dichiarato dalla figlia di Rubby Pérez, Zulinka Pérez, il padre è stato trovato “perché si è messo a cantare”. Questo gesto disperato ha attirato l’attenzione dei soccorritori, che lo hanno individuato tra le macerie. Sebbene le fonti ufficiali non abbiano confermato questa versione, la testimonianza della figlia è stata raccolta dalla stampa locale, suscitando grande commozione.
Zulinka Pérez ha anche raccontato il momento del crollo, spiegando che, poco prima della tragedia, stava cantando sul palco con suo padre e aveva appena scambiato il microfono con lui. “Se fossi stata al microfono di mio padre, forse non sarei qui a raccontarlo”, ha dichiarato.
Il bilancio della tragedia e le operazioni di soccorso
Secondo gli ultimi aggiornamenti, i morti sono almeno 44 (al momento), ma si teme che il bilancio possa aumentare, dato che oltre 200 soccorritori sono ancora al lavoro per estrarre le persone intrappolate sotto le macerie. Le operazioni sono coordinate dal Centro di Operazioni di Emergenze (COE), che ha mobilitato decine di ambulanze, unità di polizia e squadre dei vigili del fuoco per intervenire prontamente.
Al momento, circa 134 persone sono state trasportate d’urgenza negli ospedali locali, mentre altre sono riuscite a fuggire dal locale e a raggiungere i centri sanitari autonomamente. Le operazioni di ricerca e soccorso continuano senza sosta, con l’obiettivo di trovare e salvare tutte le persone coinvolte nella tragedia.