Bad Bunny, uno degli artisti più influenti della scena musicale contemporanea, non ha tradito la sua tradizione e, anche quest’anno, ha deciso di regalare ai suoi fan un nuovo videoclip proprio il 14 febbraio, in concomitanza con la festa di San Valentino. Dopo il successo di “Amorfoda” nel 2018, il cantante portoricano ha scelto questa data simbolica per lanciare il video di “Turista”, un brano contenuto nel suo ultimo album Debí Tirar Más Fotos. Ma ciò che rende questo lavoro ancora più speciale è la sua doppia interpretazione sul concetto di amore e sulle dinamiche sociali che caratterizzano la sua terra natale.
Il videoclip di “Turista” si inserisce perfettamente nel tema più ampio dell’album, che non solo racconta storie personali, ma tocca anche temi di denuncia sociale e culturale. Il pezzo è un inno alla difesa delle radici di Porto Rico, una terra sempre più minacciata dalla massificazione turistica e dalla gentrificazione, fenomeni che portano con sé un progressivo allontanamento dei portoricani dalla loro casa. In “Turista”, Bad Bunny esplora la frustrazione e il senso di disconnessione che queste problematiche creano nella sua comunità, utilizzando la metafora del turismo per parlare dell’invasione culturale e dei cambiamenti imposti dall’esterno.
Nel videoclip, vediamo Bad Bunny nei panni di un professionista delle pulizie. L’artista, in modo sorprendente, non si presenta come il protagonista tradizionale di una storia d’amore, ma come un lavoratore che si occupa di “ripulire” uno spazio, sistemando tutto per renderlo pronto ad accogliere la prossima “coppia, famiglia o gruppo di amici” che lo affitteranno. Questa scena, che all’apparenza potrebbe sembrare banale, è in realtà una potente allegoria della condizione della sua isola. Bad Bunny, con un abito umile e una posizione subalterna, riflette la sua lotta quotidiana contro l’eredità di un passato coloniale e le ingiustizie sociali che si perpetuano a livello globale.
La doppia lettura del brano e del video sta proprio nel contrasto tra il San Valentino, simbolo universale dell’amore romantico, e la realtà di una cultura e di una terra che vengono costantemente sfruttate. Mentre il 14 febbraio celebra l’amore, Bad Bunny ci invita a riflettere su un altro tipo di amore: quello per la propria terra, per la propria gente, e per la cultura che rischiano di perdersi sotto il peso dell’industria turistica e delle politiche economiche globali. In questo modo, il video di “Turista” diventa una riflessione sulle contraddizioni tra il desiderio di autenticità e la necessità di adattarsi ai cambiamenti imposti dall’esterno.
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Bad Bunny, come sempre, riesce a mescolare elementi di critica sociale con una narrazione personale e visivamente potente, creando un’opera che trascende il semplice videoclip musicale. “Turista” non è solo una canzone d’amore, ma un appello a preservare l’identità culturale e a rimanere fedeli alle proprie radici, in un mondo che sembra sempre più incline a uniformarsi.
Il 14 febbraio, quindi, Bad Bunny ci regala non solo un brano, ma una riflessione profonda sulla società e sulle sfide che la sua comunità deve affrontare. Un messaggio che, proprio nel giorno dedicato all’amore, ci invita a guardare oltre il romanticismo superficiale e a concentrarci su un amore più autentico, quello per la nostra identità e per il nostro passato.