Pau Donés il leader della band Jarabe de Palo ha annunciato la sua malattia: il cantante spagnolo torna a lottare contro il cancro
E’ passato poco più di un anno da quando Pau Donés scriveva sui suoi profili social “pulitoooo, yyyyyyyyyy!! #jarabecontracancer”, per annunciare a tutti i suoi tifosi di aver vinto la battaglia contro il tumore.
Il cantante spagnolo adesso però deve fare i conti con una brutta notizia, dovrà tornare a lottare contro quel terribile male: il cancro infatti è purtroppo tornato.
“Conducevo un anno tranquillo. I marcatori tumorali a 0. Non si vedevano tumori negli esami. Il cancro stava dormendo così tanto che mi ero illuso di essere guarito. Intanto ho preparato il mio ritorno: un album, un tour e un libro. Il 2017 doveva essere un anno glorioso. Improvvisamente però mi è arrivata una chiamata dall’Ospedale. Nell’ultimo controllo i marcatori sono aumentati. Faccio una Tac e nascosto per peritoneo c’è un piccolo tumore“, scrive il 50enne sul suo sito.
“Oh, Oh! Cattive notizie. Ho trascorso un paio di giorni a pensare. Il cancro si è svegliato di nuovo. Quali conseguenze mi avrebbe portato ciò? Come potrebbe rovinare i miei piani? Sono stato un anno e mezzo a casa, un anno e mezzo in cui mi sono goduto l’autunno, il mare, la famiglia e le passeggiate in montagna. Ma col passare del tempo il desiderio di salire nuovamente sul palco è diventato una necessità di primo ordine. Dopo molta riflessione, sono giunto alla conclusione che non avrei permesso al cancro di portarmi lontano dalla musica. Non mi importa, qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa dicano, nel 2017 torno sul palco“, ha scritto ancora lo spagnolo che non ha quindi intenzione di arrendersi.
“Ho chiamato la mia oncologa e le ho spiegato tutto quello che avevo in mente per quest’anno e che nonostante le ultime notizie non ho intenzione di fermarmi. Avevo un piano e il cancro non me lo doveva rovinare. La “capa” mi ha detto che non dovevo per forza mettere i miei piani da parte. E per questo, col cancro o senza cancro, con la chemioterapia o senza è così che faremo. Lanceremo il nostro disco a breve, così come il libro e a partire da metà marzo inizieremo con i concerti. Grandi concerti, con tutta la banda, concerti più intimi anche in teatri, con piano, violoncello, contrabasso e voce. Ci saranno giorni che starò al 100% altri invece no. Ci saranno giorni in cui avrò la voce, altri invece in cui mi mancherà. Non importerà, perchè sarò ugualmente lì quando si alzerà il sipario, su uno di quei posti dove mi sento meglio, dove mi piace stare, fermo, cantando per voi. Tornerò a condividere con voi la mia vita, come ho fatto volentieri per tanti anni. E al cancro, come sto facendo da quando l’ho conosciuto, gli dedicherò solo 5 minuti al giorno, e durante le rappresentazioni mi ricorderò di Maria, Andrès e Lino, e penserò a tutte quelle persone che hanno lottato e che lottano ogni giorno come sto facendo io. A tutti loro dedico i miei concerti di quest’anno. Come si dice in Italia non vedo l’ora di comincaire. A presto amanti della musica“, ha concluso Pau Donés