La superstar del Bronx ha confessato che un suo ex fidanzato (del quale non ha fatto il nome) la trattava male.

Jennifer Lopez vittima di abusi. La superstar del Bronx ha alzato il sipario su un momento piuttosto oscuro del suo passato confessando di essere stata vittima di abusi da parte di un suo ex fidanzato del quale ha tuttavia preferito non fare il nome. Fatalità, qualche anno fa la Lopez ha interpretato al cinema il ruolo di una donna maltrattata, ma è nell’autobiografia True Love” che racconta quella brutta vicenda personale. Ne ha pubblicato un estratto il magazine People, dove si legge: “Non ho mai avuto un occhio nero o un labbro rotto, ma anche io ho vissuto rapporti in cui mi sentivo maltrattata in un modo o nell’altro. Mentalmente, emotivamente e verbalmente, so come ci sente quando la tua anima viene sminuita dalla persona che ami. Ogni giorno che non te ne vai, che non varchi quella porta, stai accettando le cose che avvengono tra te ed il tuo partner”.

Tutti gli uomini di J.Lo. Nel libro Jennifer Lopez parla anche delle storie d’amore della sua vita, dal turbolendo cameriere Ojani Noa, il suo primo marito, a Puff Daddy, dal ballerino Cris Judd, il suo nsecondo marito, all’attore che le spezzò il cuore, Ben Affleck, e ancora dal terzo marito Marc Anthony al giovane toy-boy Casper Smart, che la sedusse sul set del rovente videoclip di “Dance Again”, ma da lei fu abbandonato dopo una chat di troppo con il transessuale Sofie Vissa. “Chiunque guardasse dall’esterno pensava che la mia vita fosse fantastica”, scrive J.Lo a proposito del salsa star Marc Anthony, terzo ex marito e papà dei suoi due bambini Emme e Max, “Avevo un marito, due figli bellissimi. Ero in American Idol e il mio singolo “On the floor” era al numero 1 in tutto il mondo. Ma la gente non conosceva la mia sofferenza. Il mio rapporto stava andando in frantumi e io ero terrorizzata. Ero uno di quei momenti in cui hai talmente paura che non riesci neanche ad urlare. Le prime persone a cui ho parlato di quello che stavo vivendo sono stati il mio manager e mia madre”.